lunedì 5 dicembre 2016

10 migliori benefici del cioccolato fondente


10 migliori benefici del cioccolato fondente


1. Può ridurre il rischio di soffrire di un accidente cerebrovascolare
Secondo alcuni studi realizzati in Svizzera su un gruppo di più di duemila donne, quelle che mangiano almeno quarantacinque grammi di cioccolato amaro nell’arco di una settimana hanno minori possibilità di soffrire di accidenti cerebrovascolari, possibilità che si riducono fino ad un venti percento.

2. Aiuta a rafforzare il cuore

cuore

Il regolare consumo di cioccolato fondente aiuta a ridurre il colesterolo “cattivo” nel sangue, la pressione arteriosa e, di conseguenza, riduce notevolmente il rischio di soffrire in futuro di qualche malattia al cuore.

3. Aiuta a sentirsi sazi

Il cioccolato contiene molta fibra. Questo lo trasforma in un alimento che dà una forte sensazione di sazietà, la quale riduce il desiderio di mangiare altri alimenti che possono provocare un aumento di peso.

4. Può combattere il diabete

diabete-500x325
Anche se ancora non è stato del tutto confermato (lo studio ancora è in via di sviluppo), si pensa che mangiare con frequenza il cioccolato possa aiutare a combattere il diabete, perché aumenta l’insulino-resistenza.

5. Fa bene alla pelle

Il cioccolato è un alimento ricco di flavonoidi, antiossidanti che hanno la capacità di proteggere la pelle dai raggi UV. Tuttavia, non dovete pensare che mangiando una barretta di cioccolato dovete smettere di usare la protezione solare.

6. Aiuta a ridurre la tosse

Tosse-secca-500x325
Tra i componenti del cioccolato ve ne è uno chiamato teobromina, il quale agisce sul nervo vago, il nervo cranico che provoca gli attacchi di tosse.

7. Aiuta a sollevare il morale

Quando una persona è depressa, scoraggiata o stressata, le si consiglia di mangiare un pezzo di cioccolato perché si sentirà subito meglio. Quindi, è un’ottima idea tenere sempre a portata di mano alcune barrette di cioccolato da addentare nei momenti in cui vi siete più tristi.

8. Può aiutare a migliorare la circolazione sanguigna

Circolazione
Il cioccolato possiede proprietà anticoagulanti di notevole aiuto per migliorare la circolazione sanguigna, offrendo risultati simili a quelli dell’aspirina.

9. È importante per migliorare la vista

Grazie alle proprietà possedute dal cioccolato per migliorare la circolazione, in particolare quella del sangue che va verso il cervello, si ritiene che possa essere efficace anche sul flusso sanguigno diretto verso la retina, migliorando in questo modo la vista.

10. Può rendere più intelligenti

Secondo alcuni scienziati, l’aumento del flusso sanguigno al cervello ci rende più svegli e attivi, favorendo in questo modo l’apprendimento.
È indispensabile sapere che il cioccolato che possiede tutte queste proprietà è quello fondente, poiché presenta una grande quantità di flavonoidi. Il cioccolato che contiene più flavonoidi è quello che contiene per lo meno un settanta percento di cacao. 
Come potete vedere, questo delizioso alimento, che è il cibo preferito di migliaia di persone, è un alleato molto importante per la salute, al contrario di quanto pensano molta gente. Bisogna mangiarlo con frequenza per poter ottenere tutti i benefici che apporta alla salute di molti organi del nostro corpo, soprattutto il cervello e il cuore.

Come migliorare la circolazione di gambe e braccia

Come migliorare la circolazione di gambe e braccia

Eliminate dalle vostre diete il sale e gli alimenti ricchi di grassi saturi, giacché i trigliceridi e il colesterolo fanno aumentare la viscosità del sangue e questo influisce direttamente sulla circolazione.
Se di solito avete le mani o i piedi freddi, avvertite un formicolio continuo agli arti superiori o inferiori oppure una sensazione simile ad aghi che pungono la pelle, intorpidimento o crampi alle estremità, vuol dire che avete qualche problema di circolazione.
Questo significa che il flusso sanguigno non raggiunge correttamente tutte le cellule e i tessuti delle estremità, di conseguenza non arrivano nemmeno l’ossigeno e le sostanze nutritive. Il sangue, inoltre, porta con sé le sostanze di rifiuto in eccesso e le tossine, quindi potete facilmente farvi un’idea del pericolo che correte se questo problema di cattiva circolazione si protrae nel tempo. A seguire vi proponiamo alcuni consigli e rimedi naturali per migliorare la circolazione di gambe e braccia.

Sintomi di una cattiva circolazione

Come abbiamo già accennato, avere mani e piedi freddi, sentire la pelle pizzicare come se fosse punta da aghi oppure avvertire un semplice formicolio agli arti sono alcuni dei più conosciuti sintomidi una cattiva circolazione. Tuttavia, ce ne sono altri:
  • Intorpidimento di braccia e gambe.
  • Dolore e crampi alle mani e ai piedi.
  • Edemi sulle gambe.
  • Difficoltà di guarigione in caso di ulcere nelle mani e nei piedi.
  • Unghie delle dita di mani e piedi fragili.
  • Perdita di sensibilità nelle estremità.
  • Emicrania e mal di testa.
  • Dita e unghie di colore bluastro.
  • Comparsa di vene varicose.
  • Prurito nelle braccia e nelle gambe.
  • Crampi ai glutei e alle gambe.
  • Mancanza di forza nelle mani e nei piedi.
  • Difficoltà nel camminare.
  • Capogiri quando ci si alza.

Possibili cause

Le cause della cattiva circolazione sono diverse: compressione dei nervi, contrazione muscolare dovuta a posizioni scorrette, infiammazioni, esposizione a basse temperature e molte altre. La prima cosa che dovete fare è consultare il vostro medico per stabilire la causa della cattiva circolazione, in base a questo potrete poi ricorrere a diversi rimedi naturali per combatterla. 
Molto spesso, le cause di una cattiva circolazione nelle estremità risiedono in alcune cattive abitudini quali l’abuso di alcol, l’eccesso di caffeina, l’assunzione di droghe o altri farmaci, una mancanza di igiene posturale, carenze nutrizionali o il troppo stress.
In altri casi, le cause possono essere legate a problemi di salute ben più seri, come ostruzione delle arterie periferiche, arteriosclerosi, morbo di Raynaud, malattie coronariche, aritmia cardiaca, insufficienza renale, malattie polmonari, diabete, ipertensioneoppure ostruzione dei vasi sanguigni a causa di coaguli di sangue.

Migliorare lo stile di vita

Sorriso
La cosa ideale in caso di cattiva circolazione è un trattamento combinato. Qualunque sia la diagnosi del vostro medico e i farmaci prescritti per risolvere il problema, fare dei cambiamenti nel vostro stile di vita, seguire un’alimentazionesana e ricorrere a dei rimedi casalinghi e naturali vi aiuteranno non solo ad alleviare i sintomi, ma anche a guarire totalmente
Fumate meno, non bevete alcol regolarmente, camminate di più, andate in bicicletta e fate ginnastica per le braccia e le gambe, praticate il nuoto o altre attività in acqua. Una camminata di 40 minuti è l’ideale per chiunque ed apporta numerosi benefici. Vi consigliamo anche di indossare indumenti comodi, soprattutto per dormire, e di evitare le basse temperature.

Alimentazione naturale

Il consumo di alimenti ricchi di vitamina C attiva la circolazione. Quelli che ne sono più ricchi sono gli agrumi come il limone, l’arancia, il kiwi, il pompelmo e il lime, oltre ad altri frutti come la guaiava (o guava), le fragole, le bacche o i frutti di bosco rossi, l’anguria e il melone. Sono ricchi di vitamina C anche i pomodori, gli spinaci, i peperoni verdi e rossi, i cavoletti di Bruxelles e il prezzemolo.
Inoltre, l’anguria, i pomodori, le fragole contengono il licopene, una sostanza che attiva la circolazione sanguignaUn’altra vitamina fondamentale per una buona circolazione è la vitamina E. Potete trovarla in grande quantità negli ortaggi a foglia verde, come gli spinaci e i broccoli, oppure nel lievito di birra e nel germe di grano. Fanno bene anche la verdura e la frutta ricche di potassio, come la banana.
Alcuni oli ricchi di vitamina E e con un’alta percentuale di Omega 3 sono: l’olio di sesamo, l’olio di noci, l’olio di palma, olio di mandorle, olio d’oliva. In casi di cattiva circolazione potete anche mangiare i frutti da cui si ricavano gli oli: olive, mandorle, noci, nocciole, sesamo e semi di girasole. Vi consigliamo di completare la dieta con tuorli d’uovo, pesce azzurro e compresse di alga spirulina per migliorare la circolazione.
Bisognerebbe evitare gli alimenti ricchi di grassi saturi come i prodotti a base di latte intero, il burro, la panna, gli insaccati, i prodotti di pasticceria industriale, poiché i trigliceridi e il colesterolo aumentano notevolmente la viscosità del sangue e questo è un aspetto che incide sulla circolazione. Non abusate con il sale o il sodio, che assorbono l’acqua e influisce sulla fluidità del sangue.   
L’assunzione di enzimi proteolitici riduce in maniera efficace l’infiammazione, ad esempio la bromelina dell’ananas, che potete trovare sotto forma di integratori in qualsiasi farmacia o erboristeria, o il serrazime, un enzima che proviene dai funghi e non dall’ananas, ma che ha effetti ancora più efficaci. Se ne consiglia l’assunzione dalle 3 alle 5 volte al giorno, lontano dai pasti.

Rimedi naturali

Oltre a seguire un’alimentazione naturale, con pochi grassi saturi e ricca di verdure, può essere di grande aiuto per la circolazione ricorrere ad alcuni rimedi casalinghi che riattivano il flusso sanguigno delle braccia e delle gambe: 
Aloe
Applicate il succo di aloe vera fresco sulle zone interessate. Si consiglia anche di assumere tre cucchiai di succo d’aloe lontano dai pasti.
Aplicate oli essenziali: mettete dell’olio essenziale di lavanda in olio di mandorle o di cocco ed usatelo per massaggiare le gambe, i piedi, le braccia o le mani.
Tisane a base di erbe: tè con foglie di Achillea e zenzero, infusi di equiseto, vischio, passiflora, ginkgo biloba, timo, salvia o rosmarino sono perfetti per riattivare la circolazione. Preparate un infuso scegliendo uno degli ingredienti che avete a casa, lasciate bollire 15 minuti a fuoco lento, poi lasciate riposare per 5 minuti, filtrate e bevetene una tazza prima di ogni pasto.
Mangiate uno o due spicchi d’aglio a digiuno oppure aggiungete alla vostra dieta aglio sufficiente a riattivare il flusso sanguigno in modo da evitare la formazione di placche nel sangue e quindi prevenire l’arteriosclerosi.
Bevete un litro di acqua minerale a digiuno. un bicchiere dopo l’altro, lentamente, vi aiuterà a fluidificare la circolazione. Inoltre, bevete la quantità giornaliera di liquidi con tisane, succhi di frutta, verdura fresca, latte e brodi vegetali.
Applicate degli impacchi di argilla sulle zone interessate. Questo aiuterà non solo a migliorare la circolazione, ma anche gli edemi e le vene varicose che ne sono derivati. .
Bagnate i piedi e le mani con acqua calda con pepe ogni notte. Si tratta di un antico rimedio che aiuta ad attivare la circolazione delle estremità. 
Fate dei bagni alle mani e ai piedi con la radice di zenzero. Mescolate un quarto di radice di zenzero tritata in due litri d’acqua calda ed immergetevi le mani o i piedi.
Versate una tazza di menta fresca in un recipiente d’acqua bollente. Immergetevi i piedi per 15 minuti e poi asciugateli bene. Oppure, aggiungete un cucchiaio di rosmarino e uno di ruta in mezzo litro d’acqua e fate bollire per dieci minuti. Una volta raffreddato, usatelo per lavare i piedi e le mani.
Fate un bagno con rosmarino, sambuco, equiseto, bardana e consolida maggiore. Fate bollire una manciata di queste erbe in abbondante acqua, lasciate riposare per trenta minuti e poi filtrate con un colino prima di aggiungerlo all’acqua della vasca da bagno. Fate un bagno di 15 minuti e poi copritevi con un asciugamano per altri 10 minuti.
Fate un bagno di cipolle. Fate bollire in 10 litri d’acqua un chilo di cipolle. Aggiungete questo brodo all’acqua tiepida della vasca da bagno ed immergetevi per una decina di minuti.
Tutti questi rimedi tradizionali vi daranno un grande sollievo e, allo stesso tempo, attiveranno la circolazione di tutte le vostre membra.

Come preparare una crema solare fatta in casa

Come preparare una crema solare fatta in casa

Se volete aumentare il livello di protezione della vostra protezione solare, aggiungete ossido di zinco. Ogni cucchiaio aumenta la protezione di 10 SPF.
Quando andate al mare o uscite di casa siete abituati a portare sempre con voi molte cose, ma quello di cui non vi dovete mai dimenticare è la crema solare. Questa vi permette di proteggervi dai raggi solari nocivi e fa sì che la vostra pelle non contragga malattie più a lungo.
Per fortuna potete preparare una protezione solare in casa tanto efficace quanto quelle che trovate in commercio, ma prive delle sostanze chimiche che queste contengono. Leggete con attenzione.

Imparate a preparare una crema solare fatta in casa

Con questa ricetta di bellezza vi insegneremo a preparare una fantastica crema solare fatta totalmente in casa, di ottima qualità, molto efficace e con un fattore di protezione solare pari a venti (o se volete più alto).

olio di cocco

Ingredienti

  • Mezza tazza di olio d’oliva
  • Un quarto di tazza di olio di cocco
  • Un quarto di tazza di cera d’api
  • Due cucchiai di ossido di zinco. Tenete in considerazione che ogni cucchiaio corrisponde ad un fattore di protezione solare pari a dieci; se volete aumentare il fattore, aggiungete semplicemente un altro paio di cucchiai.
  • Qualche goccia di olio essenziale della fragranza che più vi piace.

Preparazione

In un recipiente di vetro mescolate l’olio d’oliva e l’olio di cocco con la cera d’api e l’olio essenziale che avete scelto per aromatizzare la crema. Mettete poi il tutto a scaldare a bagnomaria per far sì che si sciolga e in seguito mescolate per far amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Quando questi sono perfettamente sciolti, potete aggiungere l’ossido di zinco e continuare a girare facendo molta attenzione a non inalare l’ossido di zinco.
Quando la crema è viscosa, ma non molto spessa, toglietela dal fuoco e fatela riposare alcuni minuti per poi metterla in un flacone (preferibilmente di vetro). Fatela riposare almeno un giorno prima di utilizzarla.
Questa crema solare fatta in casa che vi abbiamo appena suggerito è molto facile da preparare e gli ingredienti di cui avete bisogno sono molto semplici e facili da reperire.
In questo modo così facile potrete beneficiare di un’eccellente ed efficace protezione solare senza nessun rischio di contaminazione da prodotti tossici e potrete inoltre prendere un po’ il sole per stimolare la produzione di vitamina D in tranquillità, sapendo di essere ben protetti.

Come riconoscere e trattare il diabete

Come riconoscere e trattare il diabete

Il diabete è una malattia per cui i livelli di glucosio (zucchero) nel sangue aumentano in modo eccessivo. Questi livelli vengono regolati da un ormone chiamato insulina, l’incaricata di trasportare il glucosio all’interno delle cellule, che in un organismo sano viene prodotta dal pancreas.
Come riconoscere e trattare il diabete? In questo articolo vi spiegheremo che tipi di diabete esistono e come riconoscerli, oltre ad offrirvi alcuni consigli alimentari e di medicina naturale per convivere con questo problema senza rinunciare ad un’alta qualità della vita.

Tipi di diabete

Diabete di tipo 1

Solitamente si presenta durante l’infanzia, l’adolescenza o la giovinezza. Può comparire in modo improvviso e a volte senza una causa apparente. In questo tipo di diabete il pancreas non produce insulina oppure non ne produce in quantità sufficiente. Il trattamento è solitamente quello delle iniezioni di insulina. Potete rilevarlo principalmente da sintomi come aumento della sensazione di sete e della produzione di urina, stanchezza e perdita di peso.

Diabete del tipo 2

È la tipologia più comune. Si presenta nelle fasce d’età più avanzate, solitamente in modo graduale. In questo caso il pancreas produce l’insulina, ma questa non viene impiegata nel modo adeguato. Il trattamento può avvenire attraverso medicine, iniezioni d’insulina o entrambe le cose. Solitamente non dà sintomi specifici, per cui può passare abbastanza inosservato.

Diabete gestazionale

È una tipologia di diabete temporanea di cui soffrono alcune donne durante la gravidanza. Anche in questo caso non ci sono sintomi evidenti, ma è possibile individuare la patologia attraverso le analisi di routine che si realizzano a partire dalla ventiquattresima settimana di gravidanza. Il dottore dovrà prescrivere il trattamento più adeguato.
tipi diabete

Il diabete può essere grave?

Di solito non in partenza, ma se non viene tenuto sotto controllo a lungo andare potrebbe causare lesioni agli occhi, ai reni e ai nervi, malattie cardiache ed emorragie cerebrali, tra altre patologie.

Come possiamo individuarlo?

I segnali e i sintomi più abituali sono:
  • Aumento della frequenza nell’urinare
  • Fame insolita
  • Aumento della sensazione di sete
  • Debolezza e stanchezza
  • Perdita di peso
  • Sbalzi d’umore
  • Mal di stomaco e vomito
  • Frequenti infezioni
  • Vista sfocata
  • Cicatrizzazione lenta delle ferite
  • Prurito alle mani e ai piedi
Se per un motivo qualsiasi sospettate di soffrire di diabete, vi consigliamo di recarvi subito dal medico: basterà un semplice esame del sangue per scoprire se ne siete affetti o meno.

In che cosa consiste il trattamento?

Uno specialista prenderà in esame il vostro caso e vi consiglierà il trattamento più adatto. Vi sarà sicuramente richiesto di seguire una dieta molto rigida e, inoltre, potrete migliorare sensibilmente le vostre condizioni se farete esercizio in modo regolare, controllerete il vostro peso e seguirete alcuni consigli naturali.

L’alimentazione adeguata

Seguire la dieta specifica determinata dal vostro dottore sarà fondamentale per mantenere dei livelli adeguati di glucosio nel sangue. La dieta varierà a seconda dell’età, dell’attività fisica e del tipo di diabete del paziente.
In generale, vi verrà richiesto di seguire un’alimentazione equilibrata, in cui verranno ridotti drasticamente gli zuccheri semplici e i pasti verranno ben distribuiti nell’arco della giornata, per fare in modo che non ci siano picchi di glucosio. Qui vi segnaliamo, inoltre, alcuni alimenti da cui potreste trarre beneficio:
  • Stevia: è il primo alimento che dovete prendere in considerazione. Si tratta di una pianta originaria del Paraguay di cui sono già state dimostrate numerose proprietà: si tratta, infatti, di un dolcificante naturale senza calorie, anche in grado di regolare i livelli di glucosio. Potrete prenderla come infuso tre volte al giorno oppure assumerla direttamente attraverso degli estratti o compresse. È fondamentale che si tratti dell’estratto puro (di colore scuro), non di un edulcorante raffinato che è ormai stato privato di tutte le sue proprietà.
  • Cannella: migliora i livelli di glucosio e di lipidi. La potete assumere in compresse oppure utilizzarla abitualmente nei vostri cibi, negli infusi, cotta in bevande vegetali…
  • Lievito di birra: contiene il cromo, un regolatore dei livelli di zucchero.
  • Piselli freschi, che agiscono come insulina vegetale.
piselli
I piselli, come tutti gli altri legumi, hanno la capacità di riversare il glucosio in modo graduale nell’apparato circolatorio.
  • Crescione fresco: anche questo contiene il cromo.
  • Il latte vegetale di nocciole è delizioso e inoltre contiene delle fibre solubili che regolano l’assorbimento degli zuccheri.
  • Avena: regola i livelli di zucchero nel sangue.
  • Sono imprescindibili i carboidrati integrali. Potete mangiare riso integrale tre volte a settimana.
  • La fibra solubile (contenuta in alimenti come l’avena, l’orzo, la frutta, la verdura, i legumi, il glucomannano, la gomma di guar, la crusca di grano) rallenta la digestione e l’assorbimento di carboidrati, riducendo i picchi di glucosio che si producono nel sangue dopo aver mangiato, così come la risposta insulinica. Questo può contribuire ad aiutare le persone diabetiche ad avere un controllo migliore della glicemia.
  • Acqua di cocco naturale: ha un’azione ipoglicemizzante.
L’acqua di cocco contiene zuccheri naturali sotto forma di glucosio.
L’acqua di cocco contiene zuccheri naturali sotto forma di glucosio.
  • funghi reishi, maitake e shiitake, regolatori dei livelli di glucosio che hanno molteplici proprietà benefiche per il vostro organismo.
  • Olio di Enotera: gli acidi grassi omega 6 che contiene vi aiuteranno in caso di secchezza della pelle, dovuta alla disidratazione per eccesso di urina.

Altri rimedi

  • Lo zolfo è un potente depurativo che vi aiuterà nel caso soffriste di prurito, uno dei sintomi del diabete. Potete assumerlo sotto forma omeopatica, come oligoelemento o realizzare dei bagni termali in acque ricche di zolfo.
  • Il Sale di Schüssler Natrium Sulfuricum vi aiuterà a potenziare il trattamento che state seguendo, visto che si tratta di un sale omeopatico che aiuta ad eliminare gli eccessi di sostanze di cui il corpo non ha bisogno, in questo caso, il glucosio. Prendetene due compresse tre volte al giorno facendole sciogliere sotto la lingua, facendo attenzione a prenderle lontane dai pasti, dalle bevande e dall’assunzione di cibi dal sapore forte e mentolato.
  • Ricordatevi di tenere in considerazione anche le questioni emozionali che possono influire nel vostro stato in generale e, quindi, condizionare lo stato del vostro diabete. Secondo l’autrice Louise Hay, dietro al diabete si nascondono sentimenti di nostalgia e rimpianto di ciò che sarebbe potuto essere, un forte bisogno di controllo o una profonda tristezza. Gli squilibri nei livelli di glucosio rappresenterebbero la mancanza di dolcezza nella nostra vita. Per risolvere i problemi emozionali, vi possono dare una mano i Fiori di Bach, l’omeopatia e altre terapie naturali.
  • Per trattare qualsiasi male in modo naturale è fondamentale tenere sempre in considerazione il benessere del vostro intestino, che potrebbe trasformarsi in una sorgente di tossine. Se soffrite di stitichezza dovete cercare di curarla bevendo molta acqua, consumando frutta, verdura, legumi, frutta secca, semi di lino, ecc.
  • In caso di diabeti insulino-dipendenti potete sottoporvi a bagni di sole (esposizioni graduali al sole, nelle ore di minor radiazione e specialmente d’estate) e fare attività fisica, visto che queste due attività realizzate quotidianamente vi aiuteranno diminuire la necessità di assumere insulina.
  • Imparate a fare esercizi di respirazione diaframmatica: è un’ottima terapia per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
Immagini per gentile concessione di Uwe Hermann, Beautifulcataya e John Revo Puno.

5 modi naturali per abbassare la pressione arteriosa

5 modi naturali per abbassare la pressione arteriosa

Tramite l'urina, il corpo elimina quelle sostanze che possono aumentare la pressione arteriosa. Diminuite il consumo di sale, che favorisce la ritenzione idrica e mangiate frutta e verdure ricche di potassio, magnesio e calcio.


In questo articolo vogliamo illustrarvi cinque metodi naturali per abbassare la pressione arteriosa, tutti molto semplici. La pressione arteriosa alta, detta anche ipertensione arteriosa (HTA), è considerata una delle patologie più pericolose per gli essere umani e rappresenta un serio problema di salute pubblica.Consiste principalmente nell’aumento continuo della pressione sanguigna nelle arterie, che può causare serie complicazioni e portare anche alla morte.
Uno dei tratti principali di questa malattia è il suo essere generalmente asintomatica, ma per fortuna il suo trattamento è abbastanza semplice. Alcuni dei sintomi che potreste sperimentare se soffrite di ipertensione, comunque, sono palpitazioni, mal di testa, sudorazioni, polso accelerato, capogiri, nervosismo, stanchezza, ronzio nelle orecchie e rossore facciale, tra gli altri.

1. Aglio

aglio
Gli specialisti raccomandano caldamente il consumo dell’agliocome rimedio naturale contro la pressione arteriosa alta. Questo, infatti, ha degli effetti straordinari sulla dilatazione delle arterie e previene la formazione di trombi. Basta includere ogni giorno un dente di aglio nella nostra dieta per ottenere questi benefici.

2. Cioccolato fondente

cioccolato
Alcuni studi, come quello realizzato dall’Università di Colonia, in Germania, suggeriscono che consumare cioccolato fondente abbia degli effetti positivi nella diminuzione della pressione arteriosa alta. Questo è dovuto principalmente al fatto che il cioccolato contiene flavonoidi, un elemento molto importante per mantenere il cuore in salute. Tuttavia, gli esperti raccomandano di consumare soltanto piccole dosi di cioccolato fondente amaro, e non cioccolato al latte.

3. Prezzemolo e limone

limone
Il frullato preparato con un limone intero (compresa la buccia) e del prezzemolo ha un ottimo effetto diuretico. Attraverso l’urina il corpo elimina le sostanze che possono aumentare la pressione arteriosa. Per questo motivo raccomandiamo di bere un bicchiere di questo frullato tutte le mattine, a digiuno. Un’altra opzione è spremere il succo di un limone in una tazza di acqua tiepida e berlo allo stesso modo a digiuno.

4. Avena

fiocchi d'avena
L’avena è un altro prodotto naturale che, grazie ai suoi componenti, può essere di grande aiuto per lottare contro la pressione arteriosa alta o l’ipertensione. L’avena, infatti, contiene alte quantità di fibra solubile, che abbassa sensibilmente i livelli del cosiddetto colesterolo “cattivo”. Come saprete, questo tipo di colesterolo ha delle importanti ripercussioni sull’aumento della pressione. Vi raccomandiamo quindi di mangiare un piatto di avena a colazione: in questo modo combatterete contemporaneamente due problemi.

5. Lavanda, maggiorana e jojoba

Lavanda
Potete preparare una soluzione con dieci gocce di olio essenziale di lavanda e di maggiorana e 20 ml di jojoba. Questa miscela si usa per realizzare dei massaggi sul petto, lentamente e seguendo movimenti circolari. La cosa migliore è farli durante la sera.
Inoltre, tenete in considerazione queste altre raccomandazioni molto importanti per evitare l’ipertensione arteriosa: diminuire considerevolmente il consumo di sale, mangiare frutta e verdura ricca di potassio, magnesio e calcio, evitare lo stress,realizzare degli esercizi rilassanti e soprattutto tenere periodicamente controllata la pressione arteriosa mediante controlli medici.

Rimedi naturali contro il colesterolo

Rimedi naturali contro il colesterolo

Per controllare il colesterolo seguite un'alimentazione bassa in grassi e ricca di frutta e di verdure, evitate i cibi unti, fritti e le salse e realizzate attività fisica.

Livelli troppo alti di colesterolo “cattivo” nel sangue possono causare numerosi problemi si salute. I più gravi, e pertanto più pericolosi, sono quelli che portano ad un aumento del rischio di soffrire di malattie cardiache o di un accidente cerebrovascolare(ictus).
Una quantità totale di colesterolo eccessiva nel sangue provoca un indurimento delle arterie, ed è per questo motivo che dobbiamo assolutamente evitare che questi livelli aumentino. È importante sapere che in natura esistono piante e prodotti che possono aiutarci a controllare i livelli del colesterolo e dei trigliceridi. Vi presentiamo i rimedi naturali contro il colesterolo.

Rimedio naturale a base di Guggul

Il Guggul è una pianta medicinale originaria dell’India; viene da secoli impiegata nella medicina tradizionale per abbassare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue, aiutando in modo efficace a bilanciare le quantità di colesterolo buono e colesterolo cattivo. Secondo alcuni ricercatori, inoltre, il Guggul ha la capacità di ridurre la produzione a livello epatico dei trigliceridi.

Rimedio naturale a base di avena

Avena_
L’avena è un cereale che ha molteplici proprietà benefiche per l’organismo, visto che aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e di trigliceridi. Questo effetto è dovuto alla grande quantità di fibra solubile in essa contenuta: secondo gli esperti in alimentazione, infatti, questo alimento contiene betaglucani o polisaccaridi, elementi dalle preziose proprietà anti-cancerogene naturali. Per questo motivo è considerato uno dei cereali più importanti, visto che si tratta di un rimedio naturale sempre raccomandabile ed efficace nel trattamento di moltissime malattie.

Rimedio naturale con il fieno greco

Fieno greco
Il fieno greco è un’erba medicinale originaria del sud dell’Europa e dell’Asia. Veniva utilizzata secoli fa come rimedio naturale molto efficace nella riduzione ed il controllo dei livelli troppo alti di trigliceridi. I semi essiccati di questa pianta, infatti, riducono l’assorbimento dei trigliceridi da parte dell’intestino.
Oltre ad impiegare queste piante, il miglior modo di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e trigliceridi è attraverso un’alimentazione povera di grassi, accompagnata da esercizio fisico regolare. È bene consumare, inoltre, una buona quantità di frutta e verdura ed acqua ed evitare alimenti poco salutari come le fritture, le salse e i cibi del fast-food che contengono grassi saturi che contribuiscono ad aumentare i livelli di colesterolo e il peso corporeo in modo incontrollato.

Sintomi dell’accidente cerebrovascolare o ictus

Sintomi dell’accidente cerebrovascolare o ictus


Per il trattamento della riabilitazione si devono tenere in conto le paure del paziente dal momento che il trattamentio dev'essere personalizzato e incentrato sulle necessità particolari di ogni paziente.

L’accidente cerebrovascolare, conosciuto anche come attacco cerebrale o ictus, richiede attenzioni e cure immediate: l’intervallo di tempo che va dalla comparsa dei primi sintomi alla visita medica non deve superare le 4 ore.
Ogni minuto è prezioso, sia per evitare conseguenze più gravi sia per farela differenza tra la vita e la morte.

L’attacco cerebrale può colpire a qualsiasi età, ma è più frequente a partire dai 30 anni. Gli uomini hanno maggiori probabilità di soffrire di ictus rispetto alle donne. 
Una cosa buona è saper riconoscere i sintomi di un attacco cerebrale per poter soccorrere un familiare o un conoscente che sta attraversando questa situazione o per capire se noi stessi stiamo avendo un attacco cerebrale e poter chiamare d’urgenza l’ambulanza.

Quali sono i segnali d’allarme?

Fate molta attenzione ai seguenti sintomi, anche se scompaiono dovete consultare un medico che vi sottoporrà ad una visita accurata.
  • Se avvertite debolezza o intorpidimento di un lato del viso o di un lato del corpo.
  • Se notate un’improvvisa difficoltà a parlare o inghiottire.
  • Mal di testa intenso, improvviso e senza alcun motivo apparente.
  • Perdita dell’equilibrio, coordinazione, visione doppia, vertigini.
  • Difficoltà a vedere da uno o da entrambi gli occhi.
  • Confusione generale.

Qual è la causa dell’accidente cerebrovascolare?

L’accidente cerebrovascolare è causato dall’ostruzione o dalla rottura di un’arteria nel cervello.
Esistono due tipi di attacchi cerebrali:
  • Attacco cerebrale ischemico: si verifica un’ostruzione di un’arteria e, di conseguenza, non arriva il sangue ad una parte del cervello.
  • Attacco cerebrale emorragico: si verifica per la rottura di un’arteria nel cervello, ha origine un’emorragia che danneggia l’area dove si verifica la perdita di sangue.

Come possiamo prevenirlo?

Generalmente l’ictus è accompagnato da patologie quali l’arteriosclerosi o l’ipertensione arteriosa.
Arteriosclerosi
Per questo motivo dobbiamo tenere sotto controllo queste patologie così come evitare le cattive abitudini.
  • Non fumare.
  • Tenere sotto controllo la pressione arteriosa.
  • Seguire un’alimentazione sana.
  • Fare attività fisica regolarmente.
  • Controllare il colesterolo.
  • Evitare di essere in sovrappeso.
  • Tenere sotto controllo il diabete.
Sottoponetevi a visite di controllo di routine per essere sempre informati su qualsiasi alterazione del vostro sistema circolatorio, soprattutto se riguarda le carotidi, le arterie incaricate di trasportare il sangue e, quindi, l’ossigeno al cervello.
Carotide

Recupero e guarigione

Come vi abbiamo già accennato, il recupero dopo un AVC dipende dall’attenzione immediata del paziente, dalle lesioni nel cervello e dalle possibili conseguenze e, infine, da un processo di riabilitazione neurologica precoce.
Il corpo di chi ha avuto un attacco cerebrale si comporta come se avesse perso la memoria, è necessario insegnargli nuovamente i movimenti che prima realizzava in tutta normalità e con facilità.
Allo stesso modo, è necessaria una terapia di sostegno psicologico, sia per il paziente sia per la sua famiglia. I cambiamenti nella famiglia di chi ha subito un attacco cerebrale sono molto forti: impotenza, oltre a depressione, esaurimento e stanchezza quotidiana…
La persona colpita cambia completamente: prima era una persona attiva, con un lavoro, svolgeva le sue attività in maniera indipendente e, all’improvviso, si ritrova ad essere totalmente o parzialmente dipendente dagli altri.
Nella fase di recupero non c’è niente di accurato e certo, i miglioramenti possono essere lenti. Il corpo di ogni persona risponde in modo diverso agli stimoli. Un paziente più giovane in genere ha un pronostico migliore per quanto riguarda la sua guarigione.
Per quanto riguarda le persone più mature, si cerca di raggiungere la maggiore indipendenza possibile affinché siano in grado di realizzare le attività che svolgevano prima dell’accidente cerebrale. Bisogna ascoltare le angoscie del malato e programmare il trattamento di riabilitazione in base alle sue specifiche necessità.
Oltre ad essere una delle principali cause di decesso di migliaia di persone all’anno, l’attacco cerebrale può anche generare molteplici disabilità nelle persone colpite. 
Raccomandiamo a chi soffre di problemi di circolazione di prestare maggiore attenzione alle modalità di prevenzione dell’ictus. La vita è un tesoro troppo prezioso per permetterci di trascurarla, sia con eccessi che prima o poi potrebbero ripercuotersi sulla nostra salute, sia per mancanza di cura e attenzione medica per quanto riguarda malattie già presenti.